Inoltre, l’ipertensione arteriosa, se non adeguatamente trattata, aumenta il rischio di essere colpiti da ictus cerebrale, infarto, angina, insufficienza renale ed altre malattie cardiovascolari.
La riduzione dei valori pressori per mezzo di specifiche terapie mediche permette una significativa riduzione della morbilità e della mortalità cardiovascolare con diminuzione dei costi assistenziali e miglioramento della qualità della vita dei soggetti trattati. Per il controllo dei valori pressori il medico ha attualmente un ampio margine di scelta tra farmaci dotati di diversa potenza e meccanismo di azione, da impiegare sulla base delle caratteristiche individuali del paziente e delle eventuali patologie correlate, in monoterapia o in associazione.
Il rispetto delle prescrizioni mediche, in un contesto nel quale il paziente è spesso costretto ad assumere molti farmaci allo stesso tempo, è unanimemente riconosciuto come elemento determinante per il conseguimento dell’efficacia terapeutica. A tale scopo vanno sempre più affermandosi formulazioni che contegno più principi attivi nella stessa compressa, e con dosaggi ben diversificati, al fine di adattare quanto più la terapia al singolo paziente.